LA NOSTRA LAVAGNA LUMINOSA

I giochi di luce da sempre affascinano i bambini, li trasportano in immediatamente in uno spazio magico, silenzioso, sospeso.
La lavagna luminosa è uno strumento sensoriale molto apprezzato dai bambini di tutte le età.

Altro non è che un piano luminoso sicuro e traportabile sul quale possono essere appoggiate carte trasparenti, opache, coprenti, riflettenti, sabbia, farina, caffè, oggetti e sul quale tutto diventa improvvisamente attraente e trasformato.

Il solco lasciato da un ditino che scorre tra la farina su piano luminoso lascia immagini suggestive, stradine, percorsi, prime forme geometrice e per i più grandicelli, con adeguato suporto, le prime lettere, favorendo attività di pregrafismo.

L’attività di ricopiatuta di un disegno fatta in trasparenza è un esercizio divertente per migliorare la motricità fine e la concentrazione.

La luce che filtra attraverso trasparenze o fori consente di sperimentare prospettive e punti di vista nuovi, di sperimentare cosa succede se sovrappongo due foglietti di diverso colore, quale ne deriva, favorendo l’apprendimento dei colori primari e secondari e l’acquisizone di concetti di causa effetto.

Da considerare inoltre il grande rilassamento che l’utilizzo dei piani luminosi induce nel bambino, portandolo naturalmente ad un o stato di calma.

Gli oggetti osservati attraverso la luce, una folglia o un fiore ad esempio, mostrano venature e particolari non visibili in assenza di luce, stimolando la capicità attentiva e di riconoscere particolari del bambino e la sua istintiva curiosità.

Viviana, l’arteterapeuta di Tomorò, ne ha costruita una davvero speciale per i nostri bambini, partendo da un vecchio cassettone di una cassettiera in disuso. L’interno del cassettone è lo ha rivestito di alluminio, ha inserito luci al neon e creato il binario per far sovrapporre due piani di plexiglass a copertura, tra i quali inserire carte di diversi colori e traparenze.

Lo ha poi dipinto a mano con paesaggi ed animali che riportano l’immaginazione a luoghi esotici, forse immaginari. Il resto del viaggio lo facciamo con i nostri bambini ogni volta che nell’aterlier si spengono le luci e si accende la lavangna luminosa!

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